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  • Il metodo

    Il sistema azienda è come il corpo umano: un sistema vivente

    E’ bello pensare alle imprese come a degli organismi viventi e dinamici. 

    Ogni sistema azienda è effettivamente un organismo vivente, inevitabilmente in continua trasformazione e crescita.

    Ha un suo processo di nascita, di formazione e di rigenerazione. 

    Respira, si adatta, evolve.

    Questo è un cambio di paradigma importante, perché implica sempre una crescita e una decrescita. 

    Come dice Fritjof Capra nel suo saggio “Crescita qualitativa” la “crescita è una qualità della vita. In natura vige un equilibrio tra crescita e decrescita: la crescita non è lineare e illimitata. Mentre alcune parti degli organismi o degli ecosistemi crescono, altre decadono liberando e riciclando le proprie componenti che a loro volta diventano risorse per una nuova crescita”. 

    “E in questo processo ciò che si evolve, che si raffina, è la qualità dei sistemi viventi. E così è quello che succede anche al corpo umano, dove il valore, che corrisponde al benessere, alla salute e all’armonia crescono e decrescono in un equilibrio sempre dinamico”. “L’impresa come sistema vivente” Massimo Mercati

    Non è un processo rapido: la vita intelligente si è manifestata dopo milioni di anni di evoluzione lenta e, con ogni mutazione, si è assistito anche ad eliminazioni.

    Il naturale movimento dell’evoluzione sostiene non solo i più forti, ma anche i più flessibili: coloro che meglio si adattano al mutamento. 

    Un’evoluzione intelligente!

    Somiglianze tra sistema azienda e sistema natura

    Le somiglianze sono molteplici: determinano la sopravvivenza, mirano alla crescita e hanno come obiettivo la generazione di valore.

    Entrambi i sistemi infatti:

    • hanno esigenze di base che devono essere soddisfatte rispetto ad una infrastruttura in cui identificarsi (base/ rifugio) e la necessità di sostenersi ( entrate/ nutrienti)
    • hanno una necessità istintiva di crescere quando le condizioni nell’ambiente (mercato) sono favorevoli 
    • hanno la spinta a riprodurre (espandersi) come mezzo per garantire la sopravvivenza della tribù (dipendenti, clienti e azionisti) e della specie (la società)
    • attuano sforzi costanti per sfruttare le circostanze fortuite, anche negative, e trasformarle in opportunità (rischi) 
    • vigilano sui predatori che potrebbero minacciare la loro esistenza (concorrenza)
    • apprendono da ciò che li circonda e agiscono di conseguenza (innovazione)

    Al centro del sistema ci sono le reti cellulari

    Questo parallelismo ci riporta al concetto di sistema azienda come un organismo vivente composto da persone che spesso cambiano, crescono e provengono da una varietà di sfondi. 

    Non importa in quale settore si trovi, ogni organizzazione è diversa e ha un DNA diverso e distinto a cui prestare attenzione, osservarne la crescita e lo sviluppo culturale e prepararsi ad attuare cambiamenti strategici quando necessario. 

    Sincronizzarsi con il battito cardiaco dell’organizzazione (funzioni di board) e sostenere la colonna vertebrale (funzioni di management), e lavorare per ossigenare, contenere e connettere ogni singola cellula (ogni persona che lavora in azienda) è un buon approccio di gestione di ogni sistema vivente.

    Come ogni altro sistema, le cellule che la compongono sono alla base della vita.

    Ogni cellula presenta uno strato lipidico e proteico, detto membrana plasmatica, che ne definisce i confini e regola gli scambi molecolari con l’ambiente esterno e racchiude al suo interno tutto ciò che è necessario alle sue funzioni vitali.

    La membrana della cellula, il suo perimetro, fà di più: la membrana è super intelligente e funge da barriera ad alcuni tipi di cose che non sono buone per la cellula, mentre permette ad altre cose, che sono buone, di attraversare le sue pareti e arrivare al nucleo.

    Ma non finisce qui: si comporta anche come un sofisticato processore di segnale per aiutare l’esperienza cellulare ad interagire con il mondo intorno ad esso. 

    Questa capacità di elaborazione del segnale si attua attraverso i recettori, immaginabili come piccole antenne incorporate nella membrana con alcune parti esposte al mondo esterno e ad alcune incorporate all’interno della cella. 

    Ogni recettore è strutturato in modo univoco per rilevare un particolare tipo di molecola al di fuori della cella, e quando lo fa, attiva un segnale che dirige nella cella. 

    Quel segnale stimola la cella a rispondere a qualunque cosa sia rilevata all’esterno. 

    Questo processo è noto come “Trasduzione del segnale” ed è il modo in cui i recettori trasformano i segnali dall’ambiente esterno nelle risposte appropriate dalla cella. 

    La risposta della cellula a segnali esterni può assumere molte forme, ma uno dei modi più interessanti che la cella risponde è creando le proprie informazioni che trasmette quindi nell’ambiente per le altre cellule.

    Questa comunicazione consente una meravigliosa diversità di interazioni e risposte collaborative all’ambiente. 

    Queste “conversazioni” biologiche delle reti cellulari sono essenziali per la vita, e al centro di una nuova comprensione dei sistemi viventi ora emergenti nella biologia dei sistemi.

    La stessa cosa accade al sistema azienda e all’importanza del fluire delle energie vitali al suo interno: del suo respirare, del suo ossigenarsi, delle relazioni tra l’interno e l’esterno e soprattutto della rilevanza del singolo per la vita del sistema.

    Il sistema azienda infatti dovrebbe operare con la stesso intento sul singolo: attraverso cioè una tensione che porti al mantenimento della propria individualità, come entità distinta, e distintiva, da valorizzare ma contemporaneamente interconnessa con l’ambiente circostante.

    Lo stesso approccio vale se allarghiamo il campo di visione.

    Le migliori aziende performanti hanno un forte senso di consapevolezza organizzativa, sono connesse all’interno e all’esterno.Hanno l’equivalente dei recettori per l’invio e la ricezione di informazioni da e verso il loro ambiente e la capacità di filtrare ciò che entra e esce, che si tratti di forniture, prodotti, dipendenti, capitali, idee.

    È questo non stop di scambi e connessioni consapevoli che anima l’organizzazione. È ciò che le dà vita. 

    Quando il flusso si inceppa, anche l’organizzazione si arresta. 

    Alla luce di questa analogia, possiamo ben pensare all’azienda come ad un corpo umano, facente parte del sistema natura.

    Ecco che sempre più comprendiamo l’importanza delle connessioni, l’importanza di ripensarla come parte di un Tutto. 

    L’uomo, come l’azienda, è un organismo complesso: entrambi possono rivolgersi alla complessità della natura per la propria cura e benessere e tutti i sistemi complessi sono organizzazioni a rete.

    Ma quali sono gli elementi che costituiscono l’analogia tra corpo umano e sistema azienda?

    Il sistema nervoso, il sistema immunitario, il cuore, i muscoli e lo scheletro.

    Il sistema nervoso è un po’ la testa dell’azienda, intesa come impresa di colui o di coloro che im-prendono, prendono con, prendono a cuore il profitto.

    Il sistema nervoso mette in comunicazione le diverse parti dell’organismo e coordina le funzioni volontarie e involontarie.

    Il sistema immunitario corrisponde oggi a tutto ciò che riguarda la safe and security dove sembra essere sempre più importante proteggere tutto il perimetro della rete, con firewall, software antivirus e antimalware, controllo degli accessi, reattività agli attacchi, senza trascurare l’aspetto fondamentale della formazione, che aiuti dipendenti e collaboratori a muoversi nel nuovo contesto con connessioni facilitate e maggiore consapevolezza.

    Il cuore è un po’ il centro dell’azienda che ha a cuore le persone e sempre più si configura come organizzazione complessa, dove il battito cardiaco corrisponde al ritmo delle persone che la animano, ed ecco quindi che anche qui ritorna il tema importante della connessione tra le persone.

    I muscoli e lo scheletro dell’azienda sono la struttura portante, la colonna vertebrale che da sostegno e al tempo stesso flessibilità, che mette tutto in rete, muscoli, nervi, sistema connettivo. 

    La colonna vertebrale è elastica e mobile, per garantire la più ampia libertà di movimento, ma è anche estremamente robusta, adatta a sorreggere il peso e i movimenti del capo, delle spalle, del torace e del bacino.

    Allo stesso modo il management, riconosciuto sia come funzione organica che come singolo individuo, mai come in questo momento necessità di libertà, fluidità e forza nel sorreggere i pesi e i “bruschi” movimenti.

    Questa analogia tra corpo umano e azienda ci riporta ad un unico grande tema: connessione e relazione.

    In un’azienda vitale non esistono connessioni senza relazioni e viceversa.

    La nuova leadership quindi si occuperà di garantire la rete dei processi e di mettersi a servizio delle relazioni in maniera trasversale e non più top/down.

    Quale beneficio del percepire il sistema azienda come un corpo umano?

    Il beneficio è nell’approccio sistemico.

    Esattamente come il corpo umano vive, cresce e si trasforma in un continuo equilibrio di tutte le sue parti.

    Il risultato del sistema corpo è maggiore delle sue singole parti, ma tutte concorrono al benessere e alla salute del sistema.

    Come non c’è separazione in natura e le specie interagiscono con l’ecosistema più grande, così oggi urge ripensare all’azienda come sistema vivente dove il comune denominatore è la connessione delle parti interne che insieme generano il Tutto, che a sua volta si relaziona con l’esterno.

    L’approccio sistemico porta con sé un altro vantaggio implicito: l’auto-organizzazione delle parti.

    Un’organizzazione formata da persone che hanno consapevolezza di un approccio sistemico sentono sostegno dall’azienda e diventano loro stesse “generatrici di sostegno”, sviluppano senso di appartenenza perché il sistema le rappresenta. 

    Tutto ciò genera fiducia, coerenza e ritmo, proprio come la vitalità del battito del cuore.

    Provate a pensare come tutto il corpo umano concorre a compensare quando una sola parte è in difficoltà, a volte anche una piccolissima parte. 

    Se vi schiacciate il mignolino del piede, quanto questo dolore contagia tutto il corpo umano e quanto le singole parti concorrono a compensare tale disagio ?

    E’ solo un semplicissimo esempio, che ci aiuta a chiarire come ogni singola parte del corpo umano ha una unica specifica ed irripetibile funzione, che inficia tutto il benessere del sistema corpo.

    La mentalità del sistema vivente in un’organizzazione supporta il cambiamento adattativo quotidianamente, ad alcune condizioni:

    • la direzione di movimento è allineata allo scopo più alto per il quale il sistema riconosce il proprio scopo di vita
    • il linguaggio, i comportamenti e le decisioni diventano una mappa che ci porta in quella direzione
    • gli organi sono sani, ed ossigenati
    • esiste connessione tra le parti
    • ogni singola cellula, muscolo, fibra, ha una forte ragione per vivere connessa al benessere del momento ma anche al benessere delle future generazioni.

    E’ dunque necessario un nuovo sistema azienda che segua le logiche della natura di cui il corpo umano fa parte. 

    La nostra tecnologia, le nostre competenze oggi devono essere messe a servizio della natura per recuperare il vero senso di ospitalità che abbiamo letteralmente perso, pensando di poterla sfruttare a nostro piacimento. 

    Lo stesso dicasi dell’azienda vista come il corpo umano. 

    Non possiamo pensare che sia eterno e sfruttarlo al massimo, ma metterci a servizio ed ascoltarlo ci permette di potenziarne salute e benessere.

    ENERGYOGANT

    Il metodo Energyogant concreto e misurabile, ha come intento il miglioramento e il sostegno dell’energia personale anche nei momenti di alto impatto lavorativo.

    E’ suddiviso in 4 macro aree all’interno delle quali vengono forniti strumenti e feedback per sviluppare energia, creatività, concentrazione e vitalità nel singolo, migliorando il  benessere organizzativo.

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