E’ ormai sempre più diffuso come le dinamiche affettive-psichiche muovano le nostre scelte alimentari.
Queste, tra l’altro, se non corrispondono alle esigenze e all’equilibrio che serve al corpo per mantenersi in salute, generano una cascata di reazioni biochimiche che possono incidere significativamente sia nel nostro tono di umore, vitalità, concentrazione sia nello stato di salute del corpo.
E qui si apre un ventaglio di alterazioni che spesso sono progressive: dalla pesantezza, al gonfiore, etc.
Accanto a queste dinamiche ve n’è una, spesso ignorata: la relazione intrinseca con la natura dell’alimento.
Un alimento è portatore di molte informazioni, oltre alla sua carica di nutrienti, e di una “natura” energetica.
Lo hanno visto molto bene diverse culture orientali: dall’antica Cina all’Oriente, all’Occidente, le Medicine Tradizionali Antiche hanno riconosciuto e rispettato il potere dei cibi. Il potere curativo degli stessi è un effetto del loro messaggio.
In primis, ogni alimento è una connessione con madre natura, di cui noi stessi (spesso dimentichi) siamo parte.
I costituenti chimici del nostro corpo e/o degli alimenti sono gli stessi: sono gli stessi negli alberi, nei frutti, nei vegetali, nei minerali… ciò che forma la materia, la scintilla vitale contenuta in ciò di cui ci nutriamo e che consente anche al nostro corpo di essere vivo, è la stessa.
Qualcuno disse che noi siamo un mucchietto di polvere di stelle.
Questo per evidenziare la profonda connessione che c’è tra il nostro corpo e ciò che inseriamo nel corpo.
Questo introduce un principio che a mio avviso costituisce un fondamento della salute e della relazione con la natura che siamo:
quando il cibo è vitale, integro, sano, è portatore, oltre ai nutrienti biochimici, di vitalità, forza, che il corpo riconosce come relazione principale e che determina la sua stessa vitalità e forza.
In queste direzione sono moltissime le evidenze scientifiche raccolte da diversi pionieri e scienziati e ricercatori nella storia della nostra evoluzione sino ad ora.
Nella mia ricerca personale ho sentito e sento se un cibo è portatore di un’energia profonda o se è neutro oppure se appesantisce addirittura il mio corpo.
Laura Padovese
No Comments