Si è conclusa il 28 novembre scorso la II edizione di ENERGYOGANT Day
Il format, fortemente voluto da Simona Santiani ha come obiettivo principale quello di offrire un’opportunità di un esperienza diretta e concentrata del metodo ENERGYOGANT agli HR Manager e Director partecipanti.
L’obiettivo di ENERGYOGANT è di proporre un per-corso all’interno delle aziende, della durata minima di 3 mesi, dove attraverso 4 aree fondamentali, si possa sostenere i collaboratori nel processo di migliorare e mantenere sempre costante la propria energia personale e di benessere, anche in periodi di alta pressione lavorativa, ai fini di restare vitali, concentrati, presenti e creativi.
Dalle 9,30 del mattino alle 14,30 del pomeriggio, presso Libera Brand Building di via RutIlia,10 a Milano, un bellissimo recupero di Factory Style, ENERGYOGANT ha efficacemente riassunto in poche ore le caratteristiche principali del metodo.
La scelta di fare un evento a numero chiuso, con inviti e’ determinata dalla volontà di rendere il più possibile questo tempo interattivo e di condivisione.
E così è stato: viva e partecipata presenza di aziende come Generali Italia spa con Verena Scarpa, Humana Italia spa con Michele Arcieri e Federica Angeletti, Michelin spa, Philips Italia con Francesca Brisci, Komatstu Italia spa con Francesco Blasi, KPMG spa con Marco Rogledi, Ibm Italia con Doriana De Benedictis, Mercury Payments (Nexy) con Vittoria Palmieri, FiordiRisorse con Stefania Zolotti, Ayming spa con Katiuscia Terrazzani e Nestle’ Italia spa con Dario Migliavacca.
Abbiamo voluto condividere come una semplice pratica di osservazione del proprio equilibrio, della propria stabilità e della propria forza sia fortemente determinante per comprendere come ci relazioniamo nel gruppo e come l’equilibrio stesso del gruppo sia possibile percepirlo, senza interferenze cognitive.
Il passaggio fondamentale è quello che va dal team being al team building.
Bisogna lavorare dall’interno, verso l’esterno.
Un gruppo va costruito dall’interno e va guidato con strumenti che permettano alle persone di mantenersi nella propria centralità, armonizzandosi poi con il team, anche di fronte a momenti di alta pressione lavorativa.
Tutto ciò nasce dall’osservazione, prima di sè stessi, dall’aver registrato una memoria nel corpo di forze interne ed esterne che si allineano, per poi imparare a dosarle nel gruppo, per nutrirlo ed arricchirlo. I nostri corpi hanno l’intelligenza necessaria per relazionarsi e ciò che si manifesta sono leggi della fisica che regolano tutta la materia, dai filamenti cellulari ai corpi dell’universo. C’è un’armonia sottostante e il nostro corpo la conosce. Se la ricorda.
Bisogna solo creare la condizione per poterla manifestare e valorizzare.
Attraverso l’osservazione, il conoscere e il saper scegliere anche il cibo diventa strumento di consapevolezza che ci permette di riconoscere ciò che potenzia e ciò che depotenzia la nostra energia.
L’attività di coaching ha l’obiettivo di creare continui e piccoli miglioramenti quotidiani nell’incontro di nuove buone e vitali abitudini, scardinando quelle che non appartengono più al vero Se’stesso. Piccole trasformazioni ogni giorno portano a grandi cambiamenti consapevoli. Solo da lì nasce la vera creatività, come forza generatrice di talento, che porta motivazione, passione, curiosità, intuizione e voglia di aprirsi a nuovi spazi di conoscenza.
Grazie a tutti.
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