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  • Il metodo

    TRASFORM-AZIONE VERA: Il FARE e la routine del mattino

    La routine del mattino ci ricorda che non esiste un giorno uguale all’altro.

    Ma come? Se è una routine … 

    Joel Olsteen, pastore protestante statunitense, ha detto “La vita inizia ogni mattina”.

    Creare una routine del mattino ti aiuta a sostenere il TUO rinnovamento quotidiano:

    • Ti sveglierai ogni mattina più energico e pronto a massimizzare il tuo potenziale.
    • Sarai meno stressato.
    • Avrai la capacità di superare qualunque ostacolo o sfida.
    • Migliorerai la tua salute generale, e sarai nella migliore forma fisica della tua vita. 
    • Sarai più produttivo e concentrato sulle tue priorità.
    • Avrai la forza per raggiungere i tuoi obiettivi. 

    ·  

    Una routine del mattino non farà miracoli al posto tuo. 

    Scoprirai che la  TUA morning routine non toglie tempo alla tua giornata, ma ne  aggiunge.

    Non è la routine che fa il supermanager, né il sacrificio della vita personale

    La bravura starebbe proprio nel trovare un equilibrio tra questi due aspetti e il senso di ciò che facciamo ogni giorno, e del come lo facciamo.

    Nel 2016 Laura Vanderkam, esperta di gestione del tempo e scrittrice, nel suo libro«What the Most Successful People Do Before Breakfast: A Short Guide to Making Over Your Mornings and Life», indagava che cosa fanno le persone di maggior successo prima della colazione, per iniziare la giornata nel modo più produttivo: da Richard Branson a Sergio Marchionne, da Jack Dorsey a Robert Iger tutti avevano una routine del mattino.

    ll modo in cui trascorri le prime cinque ore della tua giornata può aiutare a viverla al meglio. La routine aumenta inevitabilmente l’efficienza, poiché evita di porti di fronte a delle decisioni, facendoti risparmiare tempo ed energia. 

    Tra il DIRE e il FARE c’è di mezzo…la TUA routine del mattino

    “Svegliarsi presto non fa per me.”

    “ Non ho tempo da dedicare a altre cose”

    “ Prima delle 7 io non esisto”

    Ti riconosci in queste affermazioni? In effetti sono più comuni di quanto non si creda.

    Il primo passo per attivare una buona pratica mattutina è di fatto svegliarsi per avere il tempo di praticare.

    Ma perché proprio al mattino? 

    Perché durante le prime ore la nostra volontà è più forte e gli stimoli esterni non ci colpiscono. 

    Quindi il primo grande atto di coraggio è anticipare la sveglia.

    Non occorre che la tua sveglia suoni alle 5!

    Ti sei mai chiesto quante ore di sonno siano davvero necessarie al nostro organismo? 

    Si dice che la quantità ideale si aggiri tra le 7 e le 9 ore per la maggior parte degli adulti, ma è davvero così? 

    Io, circa 20 anni fa, prima di rendere la mia pratica mattutina una routine, ho fatto una serie di prove. Ho provato ad andare  a dormire puntando la sveglia dopo 5 ore. Il giorno dopo ho puntato la sveglia dopo 6 ore, e il giorno successivo ancora dopo 7. Il risultato non cambiava molto. Continuavo a sentirmi stanca, a dirmi che “ dormivo troppo poco”ecc.

    Una mattina però dovevo essere in aeroporto all’alba per prendere il volo che mi avrebbe portato da quello che allora era il mio fidanzato, che non vedevo da 3 settimane. Indovina un po’? Dopo sole 5 ore di sonno ero in piedi, fresca come una rosa! Per lo stesso principio, un bambino di 10 anni farà dei capricci infiniti per svegliarsi per andare a scuola ogni mattina, e magicamente la mattina di Natale sarà carico come una molla già dalle 7. 

    Credo sia chiaro dove voglio arrivare.

    All’inizio può bastare iniziare con 20 minuti prima del solito orario.

    Con la ripetizione, e la percezione dei primi benefici saremo indotti naturalmente a ricercare un tempo maggiore.

    L’allenamento alla routine si riflette sulla tua quotidianità, favorendo un mindset che ti verrà in soccorso ogni volta che dovrai affrontare un imprevisto o prendere velocemente una decisione.

    Così come un corpo allenato ti restituisce prestazioni migliori, anche una mente allenata all’ordine, alla sequenza, alla presenza ti restituisce un modus operandi che riflette quell’approccio.

    Nel  libro “Il club delle 5 del mattino” Robin Sharma descrive 5 regole fondamentali:

    • Regola n° 1 – La dipendenza dalla distrazione è la fine della tua produzione creativa. Chi fa la storia si prende un ora per sé prima dell’alba per prepararsi ad una giornata di prim’ordine.
    • Regola n° 2 – Le scuse non alimentano il genio. Soltanto perché finora non hai coltivato l’abitudine di alzarti presto non significa che tu non possa farlo adesso.
    • Regola n° 3 – Ogni cambiamento è duro all’inizio, problematico nel mezzo e glorioso alla fine. Tutto ciò che ora trovi facile lo hai trovato difficile all’inizio. Con l’esercizio costante, alzarsi con il sole diventerà un automatismo.
    • Regola n° 4 – Per avere i risultati dei Top 5%, devi iniziare a fare ciò che il 95% della popolazione non vuole fare. Quando inizierai a vivere così, la maggioranza della popolazione ti definirà pazzo. Ricorda che essere etichettato come un tipo strano è il prezzo della grandezza.
    • Regola n° 5 – Quando senti che sei sul punto di mollare, resisti. Il trionfo ama gli inflessibili.

    L’importanza dell’INTENTO nella routine del mattino

    L’intento è il punto di convergenza tra la mente cognitiva e il mondo delle emozioni.

    E’ la direzione che l’arco dà alla freccia. Se sposto il focus cambia la direzione.

    Ma intendere significa tendere all’interno ( in-tendere)

     Nel momento in cui cambio il punto di vista ( l’intento) e inizio la giornata pensando a :

    • dove sono
    • chi sono
    • chi voglio essere
    • a chi sto dando il mio potere
    • cosa voglio per la mia giornata
    • a chi sono grata per questa giornata 

    sto concretamente spostando  il mio intento dall’esterno verso l’interno. 

    Qual’è il tuo primo pensiero appena apri gli occhi?

    Diverso è sentire il suono della sveglia, mettere in moto la gabbia del criceto con la lista di pensieri, catapultarti in doccia, bere velocemente un caffè guardando le mail e considerare normale, ancora prima di iniziare, essere già carico di impegni e con poco tempo per affrontare tutto quello che c’è da fare. 

    E’ così che parti già stanco, in agitazione e, spesso, sopraffatto dal fare sin dalle prime ore del mattino.

    Ma da chi dipende?

    Creare una routine del mattino ti permette di iniziare la tua giornata concentrato in ascolto e con un intento chiaro.

    In “Descrivere l’indescrivibile, Hsing Yun ci regala questa bella definizione di intento:

    L’intento è il nucleo di tutta la vita cosciente. E’ l’intento che genera il karma, è l’intento che aiuta gli altri, è sempre l’intento che ci distoglie dall’illusione dell’individualità e ci orienta  verso le immutabili verità della coscienza risvegliata. L’intento cosciente colora e muove ogni cosa.”

    L’intento sottende alle nostre azioni.

    La routine del mattino in assenza di sforzo

    Quando la routine è installata nella nostra giornata noi non abbiamo più bisogno di sapere, di controllare, di conoscere.

    Siamo in uno stato ordinato e ciclico che ci riallinea alle frequenze dell’Universo: non ci sono cose a caso in natura, se riusciamo a vivere in routine riusciamo ad avere una mente più strutturata e allineata alle regole del Tutto.

    E dove non c’è caos, non c’è affanno.

    E’ un pò come se impostiamo il risparmio energetico alla nostra mente, la routine mattutina evita l’affaticamento mentale. Preparare i vestiti per l’attività fisica e per il lavoro, fissare gli impegni della giornata la sera prima, non ruberà energia alle mansioni più importanti.

    Anche il nostro rapporto con il tempo cambierà.

    L’idea della routine non piace a nessuno, di fatto, ci sembra un privarci della nostra libertà. Sottrarre tempo al poco che già abbiamo.

    E il tempo oggi è una delle risorse fondamentali per gli esseri umani: ne abbiamo poco, e quello percepito come perso è di fatto non recuperabile.

    Avere la routine invece diminuisce la necessità di pianificare, di avere tempo per farlo, e ci solleva dall’esigenza di pensare a come allocare le proprie esigenze. Il tempo è recuperato, espanso, migliorato.

    Di fatto ci allena al pensare meno, evitando la procrastinazione e accelerando l’atto primario di creazione: IL FARE.

    La routine del mattino va costruita

    Non esiste un format di routine che va bene per tutti.

    La morning routine è estremamente personale.

    Si può costruire a step, scegliendo alcune pratiche tra varie possibili.

    Presto ti accorgerai di non togliere del tempo alla tua giornata, ma di aggiungerne.

    Occorre che il ritmo di ognuno sia allineato con quello delle energie che lo muovono.

    Per esempio, ecco come potrebbe svilupparsi una sequenza tipo:

    1. Respirazione: mentre sei ancora sotto le coperte, ascolta il corpo e chiediti come vuoi sentirti oggi. Stiracchia il corpo e fai una respirazione profonda per almeno 3 inspiri e 3 espiri calmi e profondi.
    1. Affermazioni di potere: ripeti alcune affermazioni ogni mattina che ti riportino velocemente a come vuoi vivere ed essere nella giornata. Esempi di affermazione di potere possono essere: io sono attento e accogliente, io sono in ascolto e paziente, io sono creativo e cooperativo, io sono disponibile e connesso, ecc. Pensa a cosa desideri. Può essere qualunque cosa: fitness, business, vita personale. Pensa a perché lo desideri. Capire quali sono le motivazioni che ti portano a desiderare una determinata cosa ti aiuta ad avere uno scopo ben preciso. Pensa a chi vuoi diventare per realizzarlo. A differenza del film, non puoi cambiare la tua vita con un clic. Devi essere tu il primo a cambiare. Pensa a cosa sei disposto a fare per ottenerlo. Se vuoi dimagrire, potresti impegnarti a correre 10km al giorno. Se vuoi migliorare la gestione del tuo business, potresti impegnarti a seguire un corso di formazione al mese. Lo scopo della visualizzazione è quello di generare dei risultati positivi immaginando comportamenti e risultati che vorresti si verificassero. Gli atleti utilizzano spesso questa tecnica prima delle gare più importanti. Immaginare – visualizzare – il risultato di una partita, di una gara, li aiuta a raggiungere i loro obiettivi. Non solo atleti, però. Diversi personaggi famosi e di successo hanno dichiarato che le visualizzazioni hanno letteralmente cambiato la loro vita.  
    1. Visualizzazione: usa la mente immaginale (noi pensiamo prima per immagini che per parole). Utilizza al meglio questo dono che abbiamo tutti e crea immagini ricche di dettagli di cosa vuoi e di come vuoi essere nella tua giornata. Prova a immaginarti già  inserito nelle riunioni, nelle telefonate, nei pranzi di lavoro ecc. immagina toni, espressioni, abbigliamento, ambienti luci ecc. Preparati. Scegli in una posizione comoda, respira profondamente, chiudi gli occhi, libera la mente e preparati alla visualizzazione.Visualizza quello che desideri. Non lasciare che la paura del successo ti impedisca di visualizzarlo. È più comune di quello che pensi. Tendiamo ad avere paura di immaginare qualcosa di troppo. Troppo bello, troppo grande, troppo successo. “E se non si dovesse verificare?” Abbandona tutti i pensieri negativi e concentrati su quello che desideri davvero. Visualizza chi devi essere e cosa devi fare. Non appena avrai una chiara immagine di quello che desideri, visualizza cosa devi fare e la persona che devi diventare per fare in modo che quella visione si trasformi in realtà. Crea una vision board. Questo non deve necessariamente far parte della visualizzazione, ma se sei una persona creativa – o vuoi cimentarti in qualcosa di nuovo – prendi in considerazione l’idea di creare una vision board. Può essere un’attività divertente, quasi un hobby, e l’unico limite è la tua creatività.  
    1. Silenzio: Il silenzio è uno dei modi migliori per ridurre lo stress, conoscerti meglio e guadagnare la chiarezza necessaria per restare concentrati sui tuoi obiettivi e sulle tue priorità. Meditazione o preghiera con riconoscimento di gratitudine alla vita e alle nuove opportunità che nasceranno durante la giornata. Vedi questo silenzio come un regalo che fai a te stesso.
    2. Attività fisica: Muovere il corpo inonda il sistema di dopamina e questo aiuta ad avere più fiducia e a lavorare in modo più produttivo. “Se non trovi il tempo per fare esercizio, probabilmente troverai il tempo per ammalarti“ Robin Sharma
    3. Lettura o scrittura: il cervello, in particolare la corteccia prefrontale, è più attivo e prontamente creativo subito dopo il sonno. Quindi leggere e appuntarsi le cose, può dare chiarezza alle idee e ci aiuta a migliorare il nostro sapere. “La lettura è per la mente ciò che l’esercizio è per il corpo e la preghiera per l’anima: diventiamo i libri che leggiamo.” Matthew Kelly Un calcolo veloce? Considera che leggendo solo 5 pagine al giorno, in un anno avrai letto ben 1825 pagine, quasi 9 libri. E questo solo con 5 pagine. Pensa cosa potresti fare con 10 o 15.

    Creare una routine che si basi su tutte o solo alcune di queste pratiche è utile soprattutto a chi si ritrova in situazioni che sembrano ripetersi, in cui il procrastinare sembra l’unica soluzione possibile. Per chi non attiva i meccanismi di apprendimento che gli consentono di evolvere invece di stare.

    La nuova buona pratica porta a circoli virtuosi che spezzano le abitudini che non ci servono più, che non sono funzionali al fluire della nostra energia.

    Alcune previsioni di come potrebbe andare la TUA routine del mattino

    Ecco una previsione  di come potrebbe andare il tuo primo mese di morning routine:

    • Fase uno – Insopportabile (Giorno 1 – 10) Cerca di resistere, e ricorda che i primi giorni sono solo temporanei, nulla permane per sempre. Il nostro inconscio non vuole mai il cambiamento. Dobbiamo mandare un’informazione nuova al nostro corpo e alla nostra mente che quello che stiamo facendo lo stiamo facendo per il nostro bene. Il primo giorno potresti svegliarti carico, ma difficilmente i giorni seguenti sarai pieno di energie, al suono della sveglia. La notizia positiva è che devi solo superare quel primo, insopportabile momento: non appena avrai iniziato la tua routine del mattino  ti sentirai come nuovo.
    • Fase due – Disagevole (Giorno 11 – 20) La sveglia non è più insopportabile, hai già iniziato a vedere i primi vantaggi della tua morning routine e sei disposto a continuare. Ti sarai abituato alle difficoltà principali, ma il tuo corpo e la tua mente sono già pronti a beneficiare di tutti i vantaggi che comportano le tue attività. 
    • Fase tre – Inarrestabile (Giorno 21 – 30) Ci sei quasi, l’abitudine è quasi del tutto formata. Un ultimo sforzo, e quello che sembrava un obiettivo irraggiungibile è diventato parte integrante non solo della tua daily routine, ma della tua identità. Probabilmente a questo punto stai già parlando a tutti della tua incredibile routine del mattino, e di tutti i vantaggi che hai riscontrato.

    Ti  invito dunque ad anticipare la sveglia, e a non perdere il prossimo articolo per iniziare insieme una piccola grande rivoluzione mattutina.

    Se poi ti sei perso i 4 precedenti articoli del  verbo “DIRE” ecco i link:

    . IL DIRE E IL RISPETTARE LE REGOLE IN AZIENDA E NELLA VITA

    . IL DIRE E L’AVERE SUCCESSO IN AZIENDA E NELLA VITA

    . IL DIRE E LA COMUNICAZIONE EMPATICA E POTENZIANTE

    . IL DIRE IMPLICA IL VERBO SBAGLIARE

    Se invece sei alla ricerca di un supporto, puoi contattarci e saremo felici di poterti accompagnare nello sviluppo del benessere organizzativo e dello sviluppo umano in  azienda, attraverso il metodo Energyogant di myHARA, concreto e misurabile

    Simona Santiani 3387438166 – info@myhara.it

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