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  • Il metodo

    Imparare a fidarsi

    L’azienda è un corpo vitale unico. Imparare a fidarsi di sé e degli altri è il punto di partenza per darle energia e partecipare alla sua evoluzione e crescita.

    Come in un albero la capacità di svilupparsi in altezza dipende dalle radici, anche in un organismo aziendale la potenzialità di crescita, e resistenza, si basa sulla sua essenza “sommersa”: quella delle persone che la compongono, che ne alimentano l’anima.

    In Natura le radici rappresentano la parte più energica dell’albero e sostengono il tronco dando vita a chiome ampie e rigogliosità di foglie.

    In Azienda le radici sono i principi vitali sui quali si basa il pensiero, l’azione e l’interazione, il nutrimento delle persone.

    Questi principi  generano i risultati, la soddisfazione, la sostenibilità, la bellezza, il senso di appartenenza, la prospettiva di crescita.

    E’ grazie alla forza del sommerso che si dà valore al manifesto.

    Quali sono i principi vitali da applicare, per gestire e indirizzare l’energia in azienda?

    Entriamo nell’esplorazione del “ sommerso”, le radici aziendali, le fonti di nutrimento quotidiano e scopriamo insieme i principi che rafforzano e generano energia. 

    Ne abbiamo individuati 8 . 

    Non esiste priorità del primo sull’ultimo, esiste UNITA’ nella loro ricerca e applicazione .

    Gli 8 principi principi vitali dell’azienda: 

    • FIDUCIA
    • PAZIENZA
    • NON VIOLENZA
    • ATTENZIONE
    • ASCOLTO
    • AZIONE
    • SCELTA
    • SENSO

    Come in ogni sistema vitale anche in questo caso la singola parte influenza il TUTTO, e viceversa.

    Partendo da queste basi l’azienda può manifestarsi in forma nuova, positiva, elastica.

    Il radicamento delle basi tenderà a generare, nel futuro, risultati nuovi, metodologie flessibili e capacità di resistenza nei momenti avversi.

    Oggi vogliamo approfondire il tema della FIDUCIA.

    Imparare a fidarsi in azienda. Di chi?

    Innanzi tutto di se stessi.

    L’affidamento è un atto volontario. 

    E’ la risultante di un processo di analisi che ci porta ad una decisione: assumere il rischio che la fiducia riposta non sarà tradita e che il risultato atteso si realizzerà.

    Il rischio è calcolato in base a informazioni che abbiamo elaborato e che riguardano il passato ( esperienza), e sensazioni che ci fanno elaborare il futuro ( proiezioni).

    Il processo si concretizza nella nostra mente, un attimo prima di esprimerlo verbalmente, attraverso un immagine.

    E’ così che la fiducia in sé stessi parte dall’immagine che abbiamo di noi.

    Lo sapevi che il cervello non è in grado di distinguere tra realtà e immaginazione?

    Le immagini mentali influenzano il corpo, le emozioni e il comportamento.

    Non ha importanza se l’immagine riguarda la realtà o qualcosa di totalmente mentale.

    In te avverranno cambiamenti corporei che saranno coerenti con l’immagine stessa e che ti spingeranno ad agire nello stesso modo.

    Ecco perchè avere fiducia in sé parte dall’immagine che abbiamo di noi.

    Fermarsi e “guardarsi” ci porta ad imparare a fidarsi di noi

    E’ il primo passo per poi fidarsi dell’altro, anche in azienda.

    Le visualizzazioni positive sono una tecnica potente, nota ed applicata, che nutre la mente con immagini e sensazioni predisponendo la persona a diventare ciò che desidera essere.

    L’importante è che l’intento sia chiaro e la spinta motivazionale sentita : così si può  sostenere l’immagine di sé. 

    Occorre quindi visualizzarsi nella situazione che ci crea criticità e trasformarla nella nostra mente al fine di generare un’azione positiva nella realtà.

    “E’ la mente  il principale motore che ti spinge ad agire: se non la predisponi positivamente – in una direzione costruttiva e finalizzata alla realizzazione dei tuoi obiettivi – difficilmente potrai attuare azioni efficaci per realizzare ciò che desideri. Ecco perché nutrire la propria mente con immagini e visualizzazioni positive è fondamentale.”

    Oltre all’elaborazione dell’immagine di chi vogliamo essere esiste un altro punto di fuoco/ focus determinante: avere la visione consapevole di cosa siamo.

    Le tecniche di esplorazione del corpo e del respiro ci accompagnano in questa ricerca: 

    la consapevolezza della propria forma/ energia e del proprio respiro diventano un’ ulteriore risorsa interiore che sostiene l’energia positiva dell’immaginazione e ne amplifica il potere.

    Ora la domanda la faccio a te: quanto sei disposto a cambiare la tua immagine per proiettarti in una situazione attuale, positiva e vincente?

    Il periodo che stiamo vivendo porta con sé dubbi ed incertezze che minano la nostra capacità di andare oltre il momento, con visioni positive e prospettive di crescita.

    Questa sensazione limitante e di confusione, rispetto agli schemi che da sempre ci hanno proposto e sulla base dei quali ci siamo formati, ha un’incidenza a livello trasversale.

    La fiducia cioè l’atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità è oggi un obiettivo ricercato da tutti:  manager, collaboratori, aziende.

    Il distanziamento ha portato con sé nuove criticità : in azienda il non poter vedere i propri colleghi / collaboratori può creare sfiducia nel fatto che stiano effettivamente lavorando. 

    Il dubbio porta a maggiori richieste da parte dei manager che si riversano sul benessere dei collaboratori intenti a ricercare un nuovo equilibrio tra vita e lavoro.

    Risultato : lo stress lavorativo di ognuno di noi si accentua.

    Si genera così da un lato la paura di non godere la fiducia dei capi, e dall’altro quella di non avere strumenti a cui affidarsi per attuare dinamiche di controllo e microgestione a distanza.

    Dobbiamo (ri) imparare a fidarci

    Occorre un “cambiamento di direzione” della forma – pensiero.

    Sostenere la nostra capacità di generare immagini e costruire azioni.

    Sostenere una maggiore creatività e apertura mentale, recuperando l’entusiasmo in noi stessi, e nell’ambiente che ci circonda.

    Ma non solo: la motivazione, ora più che mai, deve creare un sistema unico che ingloba quello aziendale e quello di vita affinché si possa avanzare insieme, uniti ma separati, anche a distanza.

    Nella vita come in azienda vanno sviluppate capacità nuove e specifiche :

    • Maggiore creatività, entusiasmo e motivazione
    • Nuovi schemi mentali
    • Ampliamento capacità di osservazione
    • Trasformare le re-azioni in azioni consapevoli
    • Incremento capacità di lavorare in team

    Capacità che ci permettono di affiardci: a sé , agli altri , a quello che l’oggi ci propone e, con fiducia rafforzare le basi sulle quali costruiamo il domani, senza limiti e paure.

    “Pensa, credi, sogna e osa.” – Walt Disney

    Esercizio:

    Ti suggeriamo di approfondire questo tema, leggendo uno di questi libri:

    • Fiducia e sfiducia. Imparare dalle delusioni della vita” di Krishnananda e Amana
    • Sullamore e la solitudine” di Krishnamurti
    • Manuale del Guerriero della luce” di Paulo Coelho

    oppure guardando il film “I sogni segreti di Walter Mitty“.

    ENERGYOGANT

    Il metodo Energyogant concreto e misurabile, ha come intento il miglioramento e il sostegno dell’energia personale anche nei momenti di alto impatto lavorativo.

    E’ suddiviso in 4 macro aree all’interno delle quali vengono forniti strumenti e feedback per sviluppare energia, creatività, concentrazione e vitalità nel singolo, migliorando il  benessere organizzativo.

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