Percorso “Energia dei Numeri UNO” #8
Settembre… terza e ultima parte del nostro percorso “Energia dei numeri UNO”.
Questo mese parleremo di INTENTO.
In questa rinascita che stiamo vivendo, siamo passati dal mese di luglio, suggerendo come il SOSTEGNO potesse aiutarci ad arrivare alla pausa estiva, ad agosto proponendo alcune riflessioni sulla leggerezza nella vita e nel lavoro, ma ora … fortificati e radicati nel processo…dobbiamo AGIRE.
Occorre identificare un punto di unione che ne diventa radice, àncora, e ne ricorda quotidianamente la stabilità di visione ma anche spinta propulsiva per l’efficacia dell’azione.
Un “centro di gravità permanente”, per dirla con i versi di Battiato
Questo centro lo si può trovare nell’intento.
Intento individuato, condiviso e ricercato ogni giorno.
Cos’è l’intento ?
L’intento, o sankalpa, è l’atto di “tendere all’interno- tendere in“ per definire con chiarezza il senso, la direzione di ciò che faccio e del perché lo faccio.
Tutte le volte che non ho chiarezza nella mia intenzione, il risultato è confuso e dispersivo: questo è garantito!
La chiarezza dell’intento ci facilita la strada e ci permette di stare con pienezza nello stato di flow.
Stare nello stato di flow significa essere centrati, concentrati, presenti a se stessi, in armonia tra ciò che sentiamo e ciò che pensiamo e il risultato di successo è assicurato.
Quando l’intento è chiaro, in armonia con tutte le nostre parti, quell’ UNO che comprende noi e il TUTTO e il TUTTO in noi allora il successo non è uno sforzo, arriva e migliora noi stessi e chi ci circonda.
Anche in azienda, soprattutto in azienda e in questo momento storico dove il salto quantico , l’AGIRE deve essere omnicomprensivo con il sistema vivente.
L’INTENTO ha a che fare con il desiderio, il sogno che si concretizza.
Un intento potente ha 5 caratteristiche:
- riguarda me stesso e non gli altri
- è espresso in forma positiva
- è al presente e in prima persona
- semplice e chiaro
- fa bene a me e sostiene gli altri e il sistema vivente
Qual’è il mio INTENTO in azienda e nella mia vita di tutti i giorni ?
L’intento riguarda le nostre passioni, la nostra vera natura, è l’ingrediente principale per la nostra vitalità e creatività.
E’ il motore delle nostre azioni.
Non esiste azione efficace senza intento chiaro.
L’intento ha bisogno di ascolto e di spazio per emergere.
Ecco che il silenzio è un ottimo strumento per accedere alla chiarezza dell’intento.
L’intento è come la freccia sull’arco. Se l’arciere è in silenzio, concentrato e presente, allo scoccare dell’arco la freccia sarà potente, forte, diretta, veloce e raggiungerà più facilmente il centro.
Al contrario potete immaginare il risultato ove la mira non è chiara, i piedi non sono ben radicati al terreno ecc.
Se l’intento è chiaro le frecce da scoccare probabilmente sono poche, quando l’intento è confuso continuiamo a tirare frecce…
L’intento sussiste a stretto braccetto con la volontà.
Posso avere chiarissimo l’intento ma se poi non metto in campo la volontà per manifestarlo, non ho perseguito il quarto punto di cui sopra, fondamentale per stare bene.
Il nostro stare bene è sferico e l’intento, quando riusciamo a farlo emergere con chiarezza, ha questa prodigiosa e potente forza di essere straordinariamente coinvolgente.
Come fai emergere il tuo intento con chiarezza ?
Qual è il tuo intento nella vita professionale e personale?
Come l’intento migliora la mia soddisfazione sul lavoro e nella vita personale?
Esercizio n. 1
Alla mattina, appena svegli, ancora nella fase delle onde alfa quando la mente non è ancora in fermento, fermiamoci un attimo ad occhi chiusi, facciamo dei respiri tranquilli e profondi e proviamo a far affiorare qual è il nostro proposito iniziale, il nostro sankalpa, per la giornata che stiamo per affrontare.
Facciamolo con estrema precisione usando solo parole chiare, brevi e semplici. Suggerisco:
“io ( mettete il vostro nome ) sono ….” poche parole ma chiare, precise e …forti.
Si tratta di scegliere come vogliamo vivere ogni giorno, come vogliamo portare in giro la nostra energia personale ogni giorno, che qualità vogliamo dare alle nostre azioni, ecc.
Si tratta di prendere consapevolezza della nostra energia come vibrazione che emana e crea un “campo di risonanza” intorno.
L’intento è efficace perché ci mette subito in connessione con il TUTTO, sin dal primo momento della giornata.
Qualcuno di noi, ad esempio, si alzerà al mattino pensando di dover andare a lavorare per guadagnare i soldi per mantenere la famiglia, qualcuno per la propria carriera professionale, qualcun altro per mettersi a servizio di qualcuno o qualcosa, per senso della responsabilità, ecc
Qualcuno vorrà, con l’intento, sviluppare maggiore ascolto oppure più pazienza verso se stesso e verso gli altri.
Qualcuno vorrà invece dedicare la propria giornata, il proprio lavoro ad una persona che magari glielo ha lasciato in eredità e a cui si sente legata.
Ognuno di noi, ogni giorno, ha un suo personale sankalpa e questo proposito potrà cambiare ogni volta, a seconda del nostro sentire, oppure potrà rimanere lo stesso per un periodo di tempo più o meno lungo.
Siamo noi a scegliere quello che sentiamo.
Come scegliere l’intento perchè arricchisca la mia soddisfazione sul lavoro e nella vita?
Abbiamo detto che l’intento deve essere chiaro, corto e preciso.
Esercizio n. 2
Un altro suggerimento è di iniziare a tenere, per almeno un mese, un diario su cui segnare ogni sera la debolezza e la forza che abbiamo mostrato durante la giornata. Dopo un mese avremo una panoramica di quella che è la debolezza e la forza ricorrente.
Ecco che la forza ricorrente diventa il Sankalpa o l’INTENTO , che dà la forza per ridurre il potere della nostra debolezza ricorrente. Il nostro intento sarà un’affermazione in forma positiva, breve e chiara.
Gabriella Cella scrive in un suo libro: “Sankalpa è il proposito, il desiderio, la convinzione di poter realizzare ciò che la mente si propone. E’ un’idea che si forma nella mente e si sviluppa nel cuore”.
E’ la mia direzione: chi sono? come voglio agire?
L’intento come motore per agire. Dalla soddisfazione personale alla soddisfazione sul lavoro.
L’azione è strettamente correlata al nostro intento.
In un articolo precedente https://www.energyogant.it/dall-attivita-all-azione-e-oltre/ abbiamo già parlato di come l’azione sia legata alla nostra volontà e del fatto che la volontà è il nostro potenziale che ci avvicina alla nostra essenza, al segno che vogliamo lasciare in questo mondo.
Per questo il nostro agire deve essere consapevole, perché attraverso di esso l’idea si trasforma in risultato
“La psicologa Ellen J. Langer, nella sua opera La mente consapevole. Psicologia per vivere meglio, partendo dall’osservazione che buona parte dei nostri comportamenti vengono posti in atto in maniera inconsapevole, descrive i vantaggi dell’agire cosciente e i rischi connessi all’affidarsi a puri automatismi comportamentali.
Cita poi i risultati di ricerche, che dimostrano come azioni consapevoli consentono un controllo su ciò che facciamo, una maggiore appropriatezza delle soluzioni adottate, una visione d’insieme più ampia, una minore disposizione a rimaner prigionieri di pregiudizi o categorie valutative assorbite acriticamente nel proprio ambiente.”
Il meccanismo di focalizzazione parte dal singolo ma può amplificarsi al gruppo e infine all’azienda.
Chiarezza, comunanza e rinnovo quotidiano dell’intento indirizzano le azioni e la volontà dei dipendenti verso una direzione comune, visibile dal gruppo ma anche dal singolo.
In questo modo l’agire consapevole si fa centro.
Si passa dall’attività frenetica, all’agire consapevole.
Dal fare compulsivo al realizzare sicuro.
L’energia del singolo si allinea, così, all’energia del gruppo.
Nell’intento si ritrova così il concetto di unità, la nostra “Energia dei numeri UNO”.
Energia dei numeri UNO ed ENERGYOGANT: l’energia personale come fattor comune alla base della soddisfazione sul lavoro
Quanto la nostra energia personale è efficace e sostenibile per essere persone soddisfatte sul lavoro e nella nostra quotidianità?
Di quale energia stiamo parlando?
Cos’è l’energia ?
Più facile dire cosa fa piuttosto che cos’è!
Ne parlò per la prima volta Keplero nel 1619 in Harmonices Mundi e, successivamente se ne parlò, nel XIX secolo con il pensiero sistemico (Energia cinetica, potenziale, elettromagnetica, termica, nucleare ecc.) e con Einstein E = mc² Qualsiasi corpo a riposo possiede un’energia per il solo fatto di avere una massa.
L’energia non si converte, non scompare mai, nè si genera.
L’energia NON è una sostanza.
Di fatto ancora oggi non si sa bene cosa sia l’energia.
Di certo si sa che c’è e si può sentire.
Tutto l’universo è ENERGIA, anche la materia è energia.
Il nostro corpo è un conduttore di elettricità
Nelle tradizioni orientali si parla di Chi, di QI, di Prana = soffio vitale
E’ il flusso vitale nascosto dal copro e come ogni flusso è in continuo “scorrimento”.
L’energia è da scoprire.
Può bloccarsi, ripartire, fluire, aumentare, diminuire.
Ciò che non sappiamo consapevolmente è che la nostra potenza energetica è ben oltre quella che pensiamo di conoscere.
L’uomo si nutre di energia, attraverso:
- il cibo
- la respirazione
- le emozioni
- i pensieri
- la spiritualità
E questi nutrienti possono generare flussi virtuosi che coinvolgono il corpo, lo spirito, la mente.
Ecco perché il primo passo è l’intento: è la nostra direzione! E’ il nostro potere!
A chi stai dando il tuo potere?
L’energia dei numeri UNO è reale, efficace, sempre in movimento.
Il metodo Energyogant concreto e misurabile, ha come intento il miglioramento e il sostegno dell’energia personale anche nei momenti di alto impatto lavorativo.
E’ suddiviso in 4 macro aree all’interno delle quali vengono forniti strumenti e feedback per sviluppare energia, creatività, concentrazione e vitalità nel singolo, migliorando il benessere organizzativo.
Il nostro appuntamento si avvicina!
Partecipa con noi alla prossima edizione dell’ENERGYOGANT WEBDAY. Una giornata creata per te, per farti conoscere, in modo pratico ed esperienziale, tutti i pillars del metodo Energyogant e rendere concreta e quotidiana l’ENERGIA dei numeri UNO.
Riserva il tuo posto qui.
Ti aspettiamo!
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